È tempo di cessioni al Milan: via Lapadula, Vangioni e Paletta

Non solo una ricca campagna acquisti in entrata ma anche le numerosi cessioni sono all’ordine del giorno in casa Milan. Dopo l’ufficialità del passaggio di Andrea Poli al Bologna, primo giocatore a lasciare i colori rossoneri nella nuova era cinese, i prossimi giorni saranno quelli decisivi per numerosi altri calciatori.

Il prossimo a partire dovrebbe essere Gabriel Paletta che, tramite il suo agente Guastadisegno, ha fatto sapere di voler andare al Torino: considerato l’interesse del club granata, ricambiato dallo stesso giocatore, dovrebbe essere la più imminente delle partenze. Anche in questo caso, così come accaduto con Poli, il Milan però non metterebbe nulla in cassa ed infatti le parti stanno discutendo sulla risoluzione del contratto in scadenza tra un anno.

Nella lista dei partenti c’è anche Leonel Vangioni che nelle ultime ore ha fatto sapere di voler rientrare in Argentina e che farà di tutto per tornare a giocare al River Plate. La trattativa potrebbe non essere delle più semplici, sopratutto in seguito alle parole del presidente del club argentino: “Un anno fa è partito a costo zero. In caso di ritorno noi non dovremo pagare nessuna cifra”.

Infine c’è Gianluca Lapadula, arrivato al Milan appena un anno fa e già con le valigie in mano. Su di lui è forte l’interesse del Genoa ma l’attuale cambio di proprietà potrebbe non rendere veloce la trattativa. La soluzione sarebbe comunque gradita al giocatore che potrebbe trovare una maglia da titolare in Serie A dopo una buona parentesi rossonera. La richiesta del Milan, che un anno fa sborsò 9 milioni per Lapadula, è di 13 milioni di euro.

A queste tre cessioni che sembrano le più imminenti, si aggiungeranno anche quelle di Zapata e Gustavo Gomez, oltre a quella già scritta di Mattia De Sciglio destinato alla Juventus.

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Super appassionato di calcio ma seguo e ho praticato sport come pallavolo e basket, anche se non a livello professionistico. Sono tifoso del Milan da sempre e da ragazzino, quando giocavo con gli amici, indossavo la maglia di Weah anche se l'amore infinito è stato per Kakà. Gli altri colori non esistono se si parla di calcio: sono e sarò sempre rossonero.