Ricardo Rodriguez si racconta a La Gazzetta dello Sport

Questa mattina, martedì 11 luglio, La Gazzetta dello Sport, sulle pagine dell’edizione cartacea, riporta un’intervista fatta a Ricardo Rodriguez, uno degli ultimi acquisti fatti dal Milan.

Alla domanda su cosa l’abbia spinto ad accettare il Milan e che sensazione ha avuto nelle prime settimane da giocatore rossonero, questa è stata la risposta del giocatore: “C’erano altre squadre che mi cercavano ma quando è arrivato il Milan, non ho avuto nessun dubbio su quale club scegliere” che poi ha aggiunto “Lo scorso campionato non è stato il migliore, durane la stagione abbiamo cambiato tre allenatori, la squadra si è destabilizzata e poi mancava la voglia di vincere. Sono venuto qui in Italia perchè la gente ama il cacio, mi hanno subito fatto sentire quello che provano per il Milan. Sono molto contento di essere qui e non vedo l’ora di iniziare”.

Rodriguez in carriera si è contraddistinto per le punizioni: in rossonero avrà da vincere la concorrenza con Calhanoglu, altro gran tiratore. Proprio su questo argomento lo svizzero ha detto: “Io o lui, possiamo tirare entrambi… Ne abbiamo segnate tante in passato: chi si sente meglio, calcia. E poi qui c’è tanta qualità: possono tirare anche altri”.

Infine una battuta rivolta anche ai giocatori del fantacalcio: “Non so bene come funzioni il gioco in Italia ma mi posso consigliare” ha scherzato.

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Super appassionato di calcio ma seguo e ho praticato sport come pallavolo e basket, anche se non a livello professionistico. Sono tifoso del Milan da sempre e da ragazzino, quando giocavo con gli amici, indossavo la maglia di Weah anche se l'amore infinito è stato per Kakà. Gli altri colori non esistono se si parla di calcio: sono e sarò sempre rossonero.