La Gazzetta dello Sport: Milan, aspettando Aubameyang

C’è il Milan ed il volto soddisfatto di Vincenzo Montella nella prima pagina de La Gazzetta dello Sport di oggi, giovedì 6 luglio. Una copertina in parte dedicata al raduno rossonero di ieri che ha visto la presenza di cinquemila tifosi ed in parte dedicata al calciomercato.

E sono proprio le parole di Carlo Laudisa, giornalista della rosea e autore dell’articolo, che fanno sognare i tifosi del Diavolo: “Milan pronto al raddoppio. Aubameyang con Kalinic?” è quanto si legge in primo piano per poi proseguire con “Se l’attaccante del Dortmund non trova l’accordo con i cinesi, rossoneri in pole per un clamoroso ritorno“.

Non solo Andrè Silva e Borini ma addirittura un doppio colpo? Potrebbe essere così con il croato della Fiorentina che sembra ormai in dirittura d’arrivo anche dopo le parole chiare e decise dello stesso giocatore. Sarà meno in discesa invece la strada che porta ad Aubameyang ma, con il Gallo Belotti sempre in sottofondo, potrebbe essere il colpo a sorpresa che Mirabelli ha lasciato intuire nel corso della conferenza stampa di Casa Milan.

L’ultima offerta al giocatore da parte della coppia Mirabelli-Fassone è stata di 7,5 milioni annui ma non era in competizione con le cifre folli provenienti dall’Asia: c’è da dire che l’idea di giocare in un campionato top e in un club che mira a tornare competitivo potrebbero valere più dei soldi.

Cosa bisogna aspettarci? Per il momento sono solo voci ma possiamo segnarci in agenda il 18 luglio: Milan e Borussia Dortmund, attuale proprietaria del cartellino di Pierre Aubameyang, si affronteranno in amichevole in Cina e chissà che non sia il giorno buono per mettere sul tavolo una nuova offerta per club e giocatore.

Informazioni su Marcello Barbuti 1449 articoli
Super appassionato di calcio ma seguo e ho praticato sport come pallavolo e basket, anche se non a livello professionistico. Sono tifoso del Milan da sempre e da ragazzino, quando giocavo con gli amici, indossavo la maglia di Weah anche se l'amore infinito è stato per Kakà. Gli altri colori non esistono se si parla di calcio: sono e sarò sempre rossonero.